Certottica sta mettendo a punto un connubio innovativo per ampliare la sua fetta di mercato e aprirsi a nuove collaborazioni. L’istituto Italiano di Certificazione dei Prodotti Ottici, infatti, si prepara a schierare una nuova gamma di servizi, traferendo il proprio know how dal settore dell’ottica a quello del tessile.
Questo sarà reso possibile dall’applicazione delle prove di laboratorio tradizionalmente utilizzate per l’eyewear agli articoli “UV-Protection” che con l’eyewear condividono lo scopo di preservare l’individuo dalle conseguenze dell’esposizione ai raggi solari.
Non solo occhiali dunque, ma anche abbigliamento, cappelli e bandane, entrano di diritto nel novero dei prodotti del Gruppo guidato da Luca Businaro e Corrado Facco. La società con sede a Longarone metterà quindi a disposizione delle aziende i propri laboratori specializzati, per l’esecuzione delle prove sui tessuti UV-protection, in ottemperanza alle normative vigenti nelle principali piazze commerciali globali, Europa e America in testa, con un focus specifico sull’Australia.
Nel regolamentare e definire le caratteristiche che un capo UV-protection deve possedere per risultare idoneo, il legislatore ha preso in esame in primis il cosiddetto fattore di protezione dai raggi ultravioletti (UPF) e la successiva e conseguente comunicazione delle proprietà di protezione solare dei materiali ai consumatori mediante l’uso di una classificazione ad hoc.
L’UPF viene misurato mediante strumenti già correntemente in uso presso i laboratori di Certottica, come ad esempio gli spettrofotometri. Oltre all’UPF anche altri parametri vengono misurati come, ad esempio, il valore medio di trasmissione nell’ultravioletto del tessuto. Il servizio è una novità assoluta e rappresenta un’importante scommessa per il Gruppo.
È rivolto a tutte le aziende del settore moda e sportswear, sia italiane che estere.
Le dichiarazioni
Il commento di Tiziana Gabas, sales manager del Gruppo Certottica: «Si delineano nuovi scenari per Certottica. A poche settimane dall’apertura della stagione invernale e, in prospettiva, guardando alla prossima stagione estiva, il tema della protezione dalle radiazioni UV è ugualmente cruciale, sia quando si parla di costumi da bagno, sia quando si ha a che fare con abbigliamento specifico per gli sport in montagna, dove il sole batte forte in ogni momento dell’anno. Avendo quotidianamente a che fare con prove di laboratorio atte a stabilire l’efficacia di lenti e occhiali, abbiamo riflettuto sull’opportunità di trasferire il nostro ormai trentennale bagaglio di esperienza e conoscenze a un comparto che riteniamo naturalmente e concettualmente affine. Si tratta di un esperimento, la cartina di tornasole per espandere la nostra attività anche in terreni diversi da quello dell’ottica per cui siamo universalmente conosciuti e riconosciuti come leader in Italia e all’estero»