NICHEL – Coating test del nichel: un nuovo approccio ai metodi di prova

POR – FESR
Progetti conclusi

Intervento realizzato avvalendosi del finanziamento POR – Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”
Parte FESR fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020

ASSE 1 AZIONE 1.1.1 Soggetto proponente: Certottica S.c.r.l.

Importo del sostegno finanziario ricevuto: € 29.700,00

Il Progetto

Il Nichel ha la capacità di conferire caratteristiche particolari alle leghe metalliche e brillantezza ai depositi galvanici. Le sue funzioni metallurgiche sono difficilmente sostituibili con altri metalli però la sua forma ionica è potenzialmente un allergene e tuttora è la causa principale di dermatite da contatto (circa il 20% della popolazione femminile e il 5% di quella maschile ne sono interessate).

Dal 1976, da quando la CE ha pubblicato la prima Direttiva Nichel, sono emerse varie problematiche inerenti i metodi per analizzare i prodotti e certificarne la conformità.
Inizialmente si è posto un limite alla presenza di questo metallo negli oggetti che entrano a contatto con parti del corpo. Questa però non era la soluzione.

La nuova norma EN 16128:2015, introduce il Coating Test, volto a validare la bontà del rivestimento, e un altro test di migrazione studiato specificatamente per l’esposizione dermatologica degli occhiali.

Il Coating Test misura la resistenza posta dal rivestimento al passaggio di corrente alternata e per essere realizzato si avvale della tecnica d’indagine EIS, il cui apparato sperimentale è composto di un potenziostato, 2 elettrodi e una cella elettrochimica. 
Qualsiasi test che non disponga di un sistema di riferimento può dare risultati difformi in un laboratorio piuttosto che in un altro.

Il problema da risolvere è evitare che ci siano difformità di misure ottenute fra un laboratorio e l’altro, cosa che potrebbe implicare danni economici e commerciali perché un articolo idoneo potrebbe non risultare tale e quindi non essere immesso sul mercato oppure, viceversa, essere potrebbe essere diffuso anche se non conforme. 

L’obiettivo del progetto è ottenere e validare un sistema di riferimento per accertarsi che le misure di resistenza siano allineate fra tutti i laboratori che devono certificare la conformità di un articolo.