L’industria degli occhiali riconquista terreno

Industria

Una produzione pari a 4,7 miliardi di euro, in salita del 35% rispetto al 2020 e del 4,5% rispetto al 2019. Questo il quadro che emerge dall’edizione 2022 di MIDO, la più importante fiera internazionale dell’eyewear, che si è tenuta a Milano nei giorni scorsi. L’evento ha accolto oltre 660 espositori provenienti da 45 diversi Paesi e ha richiamato visitatori da più di 50 Nazioni. La manifestazione è stata l’occasione per fare il punto sull’andamento economico del settore. I dati alla mano, secondo Anfao, l’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, sono confortanti: l’industria dell’occhialeria ha reagito con forza agli scossoni provocati dalla pandemia arrivando nel 2021 a recuperare il terreno perso. “Bene montature e lenti oftalmiche, mentre il sell-out di occhiali da sole, più legato a un consumo istintivo e soggetto all’andamento del fashion, ha pagato caro il prezzo delle restrizioni su mobilità e spostamenti all’aria aperta” si legge nella nota stampa diffusa da Certottica, l’Istituto Italiano di Certificazione dei Prodotti Ottici. Il comparto è uno dei pilastri trainanti per l’economia del Paese e identifica tra la provincia di Varese e quella di Belluno il suo centro nevralgico. A fare del distretto dell’occhialeria varesino un’eccellenza del Made in Italy sono i numeri: più di 800 sono gli addetti impiegati nel territorio e 42 le unità locali. Questi i dati elaborati dall’Ufficio Studi dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese.

“Abbiamo scelto di presentarci al MIDO proponendoci come Gruppo e non più solo come singole realtà a sé stanti, leader per le loro competenze – dichiara Luca Businaro, Presidente del Gruppo Certottica -. Abbiamo voluto lanciare un segnale di cambiamento che restituisse al tempo stesso anche una forte impronta di continuità, nell’ottica di dare il giusto risalto a tutte e tre le realtà che compongono il nostro universo e alla loro attività, il cui amplissimo raggio d’azione ci consente di garantire alle filiere del Made in Italy una gamma di servizi specialistici in campi quali la certificazione, l’education per nuovi professionisti, la ricerca applicata e la normazione. Un aspetto fondamentale, specialmente in un periodo come quello che stiamo vivendo e che ci vede impegnati in prima linea nel contribuire alla ripartenza di un settore così essenziale”.

Secondo l’Osservatorio di Anfao, l’export italiano ha segnato una crescita del 39,2% sul 2020 e del 3,4% sul 2019 con buone conferme da Stati Uniti ed Europa. Ottima performance anche nel Regno Unito (+16,8). “Il nostro ruolo vuole rappresentare un punto di riferimento nel processo di innovazione delle aziende – afferma Corrado Facco, Ad del Gruppo –. Per questa edizione di MIDO, infatti, ci siamo concentrati nel presentare sia un nuovo bouquet di test e servizi di certificazione, sia un rinnovato palinsesto dedicato alla formazione. Il nostro scopo in tal senso è quello di accompagnare il comparto dell’eyewear nazionale nei procedimenti in atto, con piani di intervento a più livelli che gli consentano di predisporsi a cavalcare le spinte del cambiamento, a sviluppare resilienza e capacità di adattamento a scenari mutevoli e di grande trasformazione, a costruire strategie efficaci ed efficienti in un contesto di grande turbolenza che, appunto, impone alle aziende italiane sforzi molto importanti”.